martedì 8 gennaio 2013

L'alba dei morti dementi


Liz: "Quanti proiettili abbiamo ancora?"
Shaun: "Due. Però possiamo ammazzarne di più, se si mettono in fila."




Come passare un po' di tempo durante un viaggio in auto? Con un lettore dvd portatile e con un buon film, naturalmente! (beh, o con la Nintendo, ma era scarica). Questa pellicola che ora andrò a recensire l'ho appunto vista così, nascosto sotto un cappotto perché i riflessi del sole sullo schermo davano fastidio.
La trama: Shaun conduce la vita monotona dell'uomo comune: è fidanzato con Liz, lavora in un negozio di elettrodomestici, trascorre ogni sera bevendo birra e fumando al pub Winchester col migliore amico e coinquilino Ed. All'improvviso gli zombie invadono la cittadina e toccherà a Shaun salvare sé stesso e le persone a lui care.
Il film è sempre stato osannato dalla critica di tutti i generi: considerato uno dei film più divertenti di sempre, ha consacrato sia il regista Edgar Wright (che dirigerà Scott Pilgrim vs. The World sei anni dopo) che l'attore protagonista Simon Pegg. Anche famosi registi non sono rimasti immuni dall'impatto di questa pellicola: tra i fans si annoverano George Romero, Peter Jackson, Quentin Tarantino.
La scena più esilarante della pellicola
In effetti il film è davvero molto simpatico e riesce a strappare moltissime risate senza cadere nel volgare. C'è da dire però che a mio parere la prima parte del film è molto più divertente rispetto alla seconda: quest'ultima secondo me difetta un po' di originalità rispetto agli altri zombie movie. Dicendo ciò però non voglio togliere nulla alla pellicola, che ha presentato non poche scene diventate cult, una su tutte quella relativa al piano di fuga ideato da Shaun.
Il vero punto di forza del lungometraggio sono i personaggi ed il loro carattere; non ci sono infatti individui che fanno gli eroi, bellone che pensano solo a farsi impalare invece di impalare gli zombie o cose simili: sono tutte persone normali, in cui possiamo immedesimarci oppure trovare somiglianze col nostro vicino di casa, con il nostro migliore amico, con un nostro parente. Non è da sottovalutare questo aspetto perchè spesso, di fronte alle azioni più assurde da parte di Shaun e co., si arriva ad immaginare se avessimo anche noi, nella nostra inesperienza contro gli zombie, compiuto simili scelleratezze...e la risposta nel mio caso è stata spesso affermativa.
Il trucco sta nell'immedesimarsi!
Nonostante sia una pellicola comica, resta comunque uno zombie movie, pertanto le scene sanguinose non mancano, sebbene esse non siano estreme. Anche in questi momenti infatti il divertimento è in primo piano e uccisioni e smembramenti contribuiscono solamente al clima goliardico di cui è intriso il film.
L'unica vera pecca è, come ho detto prima, la seconda parte del film: una volta scoperto in cosa consiste la minaccia e messo in atto il piano da seguire le scene divertenti diminuiscono radicalmente e, sebbene presenti, se ne sente fortemente la mancanza rispetto alla prima parte.
Un plauso particolare va alla scelta del titolo originale, cioè "Shaun of the dead": esso è un'evidente storpiatura del romeriano "Dawn of the dead", arrivato in Italia col titolo "L'alba dei morti dementi". Per forza di cosa è stato necessario tradurlo in ben altro modo in italiano, e complimenti per aver trovato un titolo altrettanto valido.
In conclusione è un film da vedere sia per la sua fama di cult sia per il suo modo di affrontare in chiave umoristica e non banale il problema di un'apocalisse zombie, in un periodo in cui i nostri cari morti viventi sono tornati tantissimo di moda.


VOTO: 80/100

NB: Il trailer è in inglese, non avendone trovato uno in italiano

  • Titolo originale: Shaun of the Dead
  • Paese di produzione: Regno Unito, Francia
  • Anno: 2004
  • Durata: 99 min
  • Genere: commedia, horror
  • Regia: Edgar Wright
  • Sceneggiatura: Simon Pegg, Edgar Wright
  • Produttore: Nira Park
  • Casa di produzione: Universal Pictures, Studio Canal, Working Title Films
  • Interpreti e personaggi: 
          Simon Pegg: Shaun
          Nick Frost: Ed
          Kate Ashfield: Liz

2 commenti:

  1. ottima recensione, film stupendo, Simon Pegg mi fa ridere anche mentre legge il giornale aspettando il bus

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    1. È sicuramente forte, anche se non ho visto nient'altro di suo! Se non altro questo film ha acceso la mia curiosità sul caro e britannico Pegg

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