sabato 2 marzo 2013

Evanescence - Evanescence


Evanescence è il terzo album dell'omonima band statunitense pubblicato dalla Wind-Up Records. Il complesso nasce nel 1995 grazie ai due musicisti Ben Moody e Amy Lee. Dopo tanti cambi di formazioni, l'addio di Ben alla band, svariati EP, demo, un album live e 2 album studio, ecco che dopo 5 anni da The Open Door (2006) nasce questo lavoro. La formazione è composita da: Amy Lee (voce, piano, arpa), Terry Balsamo (chitarra), Tim McCord (basso), Will Hunt (batteria) e Troy McLawhorn (chitarra ritmica). Ecco a voi la Tracklist:

01 - What you want: Prima traccia dell'album e primo singolo estratto dall'album. La canzone inizia con un buon ritmo, la batteria fa da solista per la prima parte. La voce di Amy è inconfondibile, il testo è un misto di vecchie reminescenze e cose nuove, molto pop come tutto il sound della canzone con riff che ricordano un pò qualche brano di Fallen(2003). Come inizio non è stato come uno si aspetterebbe da questa band, mi aspettavo qualcosa di più e la mancanza di Ben si fa sentire molto, così come in The Open Door. Voto 6,0;

02 - Made of stone: Seconda traccia e secondo singolo estratto. Ecco che si inzia a sentire bene il loro passato, questa traccia è decisamente più rock, più carica rispetto alla precedente, è più piacevole sentirla, soprattutto per un fan degli Evanescence. Il sound come noterete è molto ricercato, più ambientale con quel piccolo break con gli archi. L'assolo è carino ma nulla di che, non spicca molto. Buon Lavoro. 7,0;

03 - The change: Terza traccia. Un po' anonima direi, non spicca molto. Sound solito, un po' banale che non dà molte emozioni. Il testo è povero, un po' gothic, ma nulla di speciale. Mediocre. Voto 5,0;

04 - My heart is broken: Quarta traccia che vede come protagonista assoluta la nostra Amy. Si sente tutto il suo genio e la sua bravura al piano con il resto della formazione che fa da appoggio perfetto. Il testo, come ci suggerisce il titolo, rimanda ai dolori di una persona dal cuore spezzato, non mancano riferimenti metafisici tipici dei loro testi. La traccia mi piace molto e fin'ora è una delle migliori. Voto 7,5;

05 - The other side:  Quinta traccia molto goth per il nostro gruppo. Riff pesanti, sound più metal, ecco i vecchi ragazzi che conoscevamo, anche se non sono più gli stessi, aggiungerei "purtroppo". La traccia si sposa bene con il testo che si tiene in linea con il genere della band. Motivetto carino,ma che non prende molto. Voto 6,5;

06 - Erase this: Traccia movimentata, pop rock, molto anonima per il nostro complesso. Non avevo mai sentito gli Evanescence con questo sound. Si vede che in questi anni gli svariati cambi e la maturazione di Amy in campo musicale abbiano prodotto un sound ben evoluto che però lascia scontento alcuni fan. Ma le radici restano quelle, si notano alcuni riff che ricordano "Call me when you're sober". Traccia sufficiente, o poco più. Voto 6,3;

07 - Lost in Paradise: Terzo singolo estratto da quest'album. Finalmente ritroviamo gli Evanescence che conoscevamo. Sullo stesso stile di My immortal e Lithium nasce questo pezzo fantastico. Una sinfonia quasi perfetta. La voce di Amy è paradisiaca, fa emozionare a tal punto che quasi mi viene da lacrimare. Ti prende il cuore. Ho sempre amato questi pezzi loro dove il piano fa da protagonista. Non c'è nient'altro da dire, quasi perfetto. Voto 9,5;

08 - Sick: Ecco che arriva una buona ondata di rock/metal dopo un'inizio di album su note più pop. Per questa traccia io amo particolarmente i riff, carini con toni più bassi e pesanti, differenti dalle canzoni precedenti. Traccia carina nel complesso e piacevole da sentire, il chorus nel ritornello è ben piazzato. Voto 7,0;

09 - End of the dream: Ci stiamo avvicinando alla fine della track list ma il sound, fortunatamente, non ce lo fa notare. Sempre sulla stessa linea della traccia precedente troviamo questa traccia che fa spiccare bene le doti della band. L'attacco è un po' strano, poco sintonizzata la voce con la base. Tutto sommato una buona traccia. Voto 7,0;

10 - Oceans: Buon ritornello per questa traccia. Il tema dell'oceano e di tutto ciò che può rispecchiare ritorna nelle corde dei nostri artisti. Le strofe personalmente non le trovo abbastanza particolari,un po' confusionario il sound che si tiene sulle note un po' più rock. Voto 6,8;

11 - Never go back: Vuoi andare a correre? Ascolta questa traccia. Ti carica molto grazie ai riff metal-oriented, se così possiamo definirli. La traccia è piacevole da sentire. Il bridge è la parte che mi piace di più a dire la verità. Bene. Voto 7,5;

12 - Swimming Home: Ultima traccia che conclude bene questo lavoro. Traccia calma, molto ambientale direi, frutto di questi ultimi anni di ricerca della band che rilassa molto grazie anche ai cori che accompagnano Amy nel ritornello. Buon finale. Voto 8,0;




L'album nel complesso è un buon lavoro, anche se molto differente dai precedenti, soprattutto Fallen che si riprende la band dopo un quasi-disastroso The open door. Sound più versatile, ricercato e studiato, ma anche più pop che però non è ancora all'altezza del loro primo album. Quest'album è disponibile in varie versioni: oltre quella base che contiene la tracklist sopra descritta vi sono una Deluxe edition con 4 bonus track e un DVD, una versione giapponese con un'altro bonus track e se acquistate solo la copia digitale su I-Tunes vi è un'ulteriore bonus track. Dopo un'attenta valutazione complessiva dell'album e data la media dei voti, il voto finale è 6,5.




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