Salve! Salve a tutti, son quasi due mesi che non recensisco un gioco. Parecchi impegni... e qualche gioco che avevo deciso de recensire e che poi ho scartato (Far Cry 3 *cough*). Quest'oggi voglio presentarvi un titolo che ha fatto molto parlare di se, reboot di una delle saghe più amate dai possessori di PS2, Devil May Cry. Il titolo ha iniziato a far discutere fin dal 2010, quando fu annunciato il cambiamento d'aspetto di uno dei punti cardine della saga, ovvero lo stesso protagonista, Dante. È stata una scelta rischiosa e poco accettata dai fan, tanto che stando a wikipedia uno degli sviluppatori è stato minacciato di morte... quello che non c'è scritto è che la minaccia è partita da me. Comunque sono costretto a ricredermi sulle basse aspettative che avevo per il titolo e dopo la videoreview vi mostrerò il perchè:
PERCHÈ REBOOT?
Vergil e il suo mistico cappotto fatto col rivestimento di un orribile divano e con una fascia sul braccio da ribelle. E il lupetto, che non sia mai prende freddo alla gola |
GAMEPLAY
Il gameplay è superlativo. So che mi attirerò l'odio dei lettori, ma dal momento che non ne ho non ho di che preoccuparmi: sto giocando DMC con la tastiera! E sapete cosa? Ci sto riuscendo anche piuttosto bene. Per quanto riguarda i controlli, devo dire che gli sviluppatori si sono impegnati per rendere il gioco fruibile anche senza un controller. Col click sinistro si attacca con la Rebellion, la spada di Dante, con quello destro con Ebony & Ivory, le sue pistole. Più avanti (nelle prime missioni comunque) acquisiremo Arbiter, falce demoniaca invocata usando E+click, e Osiris , Falce angelica invocata usando Q+click; come vedete si può passare da un'arma all'altra con un'enorme facilità. Con le due armi demoniache potremo inoltre avvicinare (con Arbiter) o avvicinarci (con Osiris) agli oggetti marcati utilizzandole come "uncini", punto sul quale sono incentrate le fasi platform tra una battaglia e l'altra (Q o E a seconda se l'oggetto è marcato di rosso o di azzurro + click destro) e a volte gli stessi scontri (possiamo ad esempio strappare lo scudo ai nemici o avvicinarci a quelli in volo), specialmente quelli coi boss (punto a sfavore, ogni boss richiede praticamente che ad un certo punto "gli strappiate" qualcosa con l'uncino, dando il via a volte a brevi sequenze video che inframezzano la battaglia. Nulla contro i video, dico solo che è ripetitiva come cosa). Ovviamente nel corso dell'avventura prenderemo altre armi (poche in verità), che cambieremo con la rotellina centrale: in su scorriamo quelle angeliche, in giù quelle demoniache, col click della rotellina scorreremo le varie armi a distanza (piuttosto scomodo in effetti, dover riscorrere le armi nel caso sbadatamente salto quella che mi serve).
Il sistema di valutazione delle combo è uguale a quello dei capitoli precedenti: variare le combo, cercare di non essere colpiti, scansare gli attacchi al momento giusto; lo stesso vale per i parametri di valutazione a fine livello basato su tempo, stile, percentuale di completamento, oggetti utilizzati (per la rigenerazione dell'energia) ed eventuale numero di morti.
Nei livelli è possibile trovare porte di bronzo, argento ed oro, sbloccabili con le relative chiavi disseminate in giro per i livelli che apriranno delle sfide bonus (non sempre sarete in condizione di raggiungere le chiavi: dovrete obbligatoriamente rigiocare i livelli precedenti per sbloccarne la/le porte con le nuove abilità acquisite); tali porte incidono sul completamento del livello, così come il ritrovamento delle chiavi o la distruzione di certe anime intrappolate in giro per i quadri.
Il devil trigger (la trasformazione di Dante in demone, ottenibile da un certo punto dell'avventura in poi) è stato rivisitato: la trasformazione non è più in demone, bensì in un Dante demoniaco (molto simile al Dante dei capitoli precedenti, con trench rosso e capelli bianchi) che al momento della trasformazione stessa fa volare per aria tutti i nemici e ne rallenta la caduta: si ottengono punti stile bonus per le combo aeree. L'energia in tale modalità si rigenera.
Gli oggetti utilizzabili sono più o meno quelli storici: stelle verdi di varie dimensioni per l'energia, viola per il trigger, orb gialli per resucitare, croci acquistabili che aumentano l'energia totale del 10% o il devil trigger del 25%. Altri oggetti sono i famosi orb rossi (che fungono da esperienza) quelli verdi e dei "pezzi di croce" che assemblati danno appunto una croce (si trovano prevalentemente nei livelli sfida, a compimento dei quali ci viene donato un frammento).
All'inizio ci saranno solo due livelli di difficoltà selezionabili, ma come i fan della serie sanno, altri si sbloccano terminando il gioco (la modalità normale è piuttosto fattibile, anche a tastiera pensate... un paio di volte sono morto davanti ai boss, ma il tempo di capire i loro attacchi, come schivare e come contrattaccare e anche quelli vanno giù in un attimo).
LEVEL DESIGN
Si, ha un paragrafo tutto suo, ma non so di preciso cosa dirvi a parte che mi piace molto. Il gioco si svolge per la maggior parte in una dimensione alternativa a quella reale, il Limbo, dove la città in cui è ambientata il gioco (chiamata ufficiosamente Limbo City dal momento che non la si nomina mai) si richiude praticamente su se stessa per impedire il passaggio di Dante, parandogli di fronte frotte di nemici o, letteralmente, distruggendosi sotto i vostri occhi per dare il via alle sezioni platform. Nella dimensione parallela la fisica è diversa, avremo piattaforme che fluttuano nel vuoto o treni che viaggiano in aria. Particolarmente suggestivi, almeno per me, sono "i viaggi" nella testa di Dante, poco movimentati ma belli da vedere.
TRAMA
Kat: principale personaggio secondario che riesce con enorme maestria a risultare terziario. Bella prova, Kat! |
Vi dirò, mi aspettavo molto peggio da questo titolo a partire dalla scelta di rendere l'aspetto di Dante più appetibile ad una fascia di pubblico più giovane... erano i tempi in cui Twilight tirava un casino e Dante e Edward sembravano compagni di merende. Ma mi sbagliavo, il gioco è adrenalinico e diverte, gira che è una meraviglia anche con parecchi nemici su schermo, il doppiaggio è buono (almeno quello in inglese, quello in italiano è una cosa obbrobriosa, il doppiatore di Dante è lo stesso di Jason Brody, il protagonista di Far Cry 3, che ha doppiato entrambi i personaggi con la stessa voce. E il fatto che la voce da quindicenne danaroso impaurito stia bene a un personaggio non vuol dire che stia bene anche a uno che va ammazzando demoni... quella in inglese è infinitamente più cazzuta, fidatevi) e l'ho appena completato, in esattamente 9 ore, secondo il mio salvataggio. Se cercate un'esperienza profonda, meglio che stiate lontani dal titolo, ma se siete fan delle mazzate, queste e i filmati di intermezzo saranno motivi più che validi per stimolarvi a completare il gioco.
Nessun commento:
Posta un commento