Ecco qui la prima recensione di videogame offerta dal sito First Time Review che oggi si cimenterà nel parlare del gioco Mark of The Ninja. Sebbene sia uscito già da un pò ho avuto la possibilità di giocarvi solo ultimamente...e organizzare il blog e capire come comportarmi per la registrazione della videoreview mi ha preso un pò di tempo. Ma senza indugio (si un pò di indugiò c'è), vi lascio alla videorecensione (siate clementi):
Il gioco parla in breve di un Ninja a cui spetta il compito di salvare il suo clan dalla distruzione. La trama è un pò banale, ok, ma il vero punto di forza di questo gioco è il gameplay, non lasciamoci scoraggiare.
Il video di apertura ci mostra come il nostro eroe riceva un tatuaggio (che gli garantisce speciali abilità) e di come a processo finito svenga. Bell'eroe. Al suo risveglio la base ninja è sotto attacco e lui, che essendo svenuto viene creduto morto, è l'unico che può porre fine all'assedio assistito dalla ninja Ora. Qui entra in scena il giocatore, che sarà chiamato a guidare il protagonista attraverso un percorso-rompicapo fatto di guardie, laser e interruttori.
Pochi sono i difetti di questo titolo, non tutti elencati durante la videorecensione, per comodità li riassumerò qui:
- buio pesto: ok che forse mi darete del pignolo, ma per la maggior parte dell'azione brancolerete nel buio dei condotti di areazione. E quando non sarete al buio converrà che lo creiate. Vi ci abituerete, tranquilli;
- Comandi contestuali birichini: lo stesso tasto può corrispondere a più azioni in base alle circostanze (poche a dir la verità, riportate in alto a destra)... a volte vi potrà capitare di voler entrare in un condotto perché dei laser interrompono la vostra arrampicata verso l'alto... e la pressione del tasto "spazio" decreterà la vostra morte affettati da un incandescente raggio mortifero;
- longevità: io ci ho messo un pò a terminare la campagna, ma alla fine i livelli di gioco si riducono ad essere appena 8 (sebbene piuttosto lunghi e con un level design ottimo). Se non avessi ricaricato la partita ogni volta che mi scoprivano (fa perdere punti) probabilmente l'avrei terminato in 4-5 ore.
schermata di selezione per stile, oggetti da attacco e diversivi |
si, c'è uno scatolone alla metal gear... potenziabile |
Un punto che avevo promesso di affrontare nella videoreview e che poi non ho esaminato è quello della crescita del nostro ninja; a fine quadro (e in alcuni punti determinati del livello indicati da una bandiera) ci sarà permesso di cambiare il nostro stile di gioco, di acquistare nuove mosse e di potenziare e cambiare il nostro equipaggiamento (sarà difficile fare acquisti di metà livello a patto di non essersi lasciati di proposito punti da spendere alla fine del capitolo precedente. Ai punti-bandiera i consumabili saranno ripristinati, salvo stili che non lo permettono, così come ad alcuni checkpoint ci verrà "regalato" a volte un consumabile adatto al caso). Le mosse così come gli oggetti sono pressoché inutili... certo, le mosse extra ci semplificano il tutto ma il gioco è completabile anche senza (a parte per qualche obiettivo che ci dice espressamente di far penzolare una guardia da un palo per terrorizzarne un'altra o il passaggio obbligato attraverso dei laser resi inefficaci dal lancio di una bomba fumogena.. io personalmente non ho mai usato nessun oggetto da attacco, fate un pò voi).
Ah, dimenticavo, in ogni livello una delle pergamene collezionabili per essere presa richiede l'avvicinarsi ad un gong che una volta suonato ci porterà ad un "livello-puzzle" da completare. In caso non ci riusciamo possiamo uscire da questo mini-livello in qualsiasi momento.
Ah, dimenticavo, in ogni livello una delle pergamene collezionabili per essere presa richiede l'avvicinarsi ad un gong che una volta suonato ci porterà ad un "livello-puzzle" da completare. In caso non ci riusciamo possiamo uscire da questo mini-livello in qualsiasi momento.
Detto questo credo di aver finito con questa prima Videoreview... è vero che nella videorecensione parlo di "un'altra videorecensione" (tra l'altro non sapete quanto mi senta un fesso a parlare da solo in un microfono, c'ho una voce inascoltabile) poichè la prima in realtà sarebbe dovuta essere stata quella di Deadlight, ma ho pensato che la sua recensione non sarebbe stato altrettanto dettagliata (cerchiamo almeno di iniziare bene) in quanto non l'ho apprezzato particolarmente... saprete il perchè quando lo recensirò.
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