"Tu non gli piaci"
"A chi non piaccio?"
"Lo scoprirai"
Rieccomi qui per recensire un altro capitolo di questa saga. Ricordiamo che questo è il quarto film, dopo Paranormal Activity (2007), Paranormal Activity 2 (2010) e Paranormal Activity 3 (2011)..ed è stato già annunciato il quinto capitolo in uscita ad Halloween 2013 (ah, i bei vecchi tempi quando usciva un Saw ogni Halloween...ti odio Paranormal Activity che me l'hai tolto!). Vi raccomando inoltre, prima di proseguire, di evitare di leggere ancora se non avete visto gli altri film della saga poiché potrebbero esserci riferimenti inerenti agli scorsi capitoli.
La videochat poteva essere interessante se sfruttata meglio |
Chi ha già visto gli altri film della saga adesso si chiederà (giustamente) dove siano Katie, Hunter e compagnia bella. Beh, non ci sono. Il primo grande difetto di questo film è proprio la mancanza di forti connessioni con i precedenti capitoli: si era riusciti a costruire una bella storia soprattutto nel terzo (a mio avviso il migliore della saga) e si è abbandonata del tutto in questo quarto episodio. Ad essere sinceri verso l'ultima ventina di minuti i collegamenti ci sono, ma aggiungono così pochi elementi all'universo paranormalactivityano (?!) che non metterli avrebbe avuto lo stesso risultato.
Un'altra pecca del film è il fatto che molte scene che dovrebbero provocare tensione o paura sono girate alla luce del giorno...perché mai una scelta del genere?! Io ho il sospetto che abbiano voluto effettuare questo tipo di "esperimento" per differenziarsi un po' dai restanti film dello stesso filone e per instaurare nello spettatore la credenza che possa succedere qualcosa di spaventoso in ogni momento così da non far calare mai la tensione; purtroppo l'effetto che danno è esattamente il contrario: senza il buio sono scene che non provocano nessuna reazione.
Da Babbo Natale mi faccio portare un Kinect. Anche se non ho l'Xbox |
Una menzione particolare alla scena del garage: quella mi è piacuta davvero davvero
davvero tanto (e stimolerò la vostra curiosità non dicendovi niente, perché sono simpatico).
La tecnica di ripresa è sempre la stessa, in prima persona, ma non più dalla videocamera ma da un pc portatile; è una scelta efficace poiché, in caso di videochat, un personaggio può vedere cosa accade alla persona dall'altro lato dello schermo senza poterla aiutare; purtroppo a mio avviso questa potenzialità non è stata sfruttata del tutto perché le scene spaventose accadono solo quando i malcapitati protagonisti non sono in chat.In conclusione la sensazione che si ha guardando questa pellicola è quella di un prodotto realizzato grossolanamente, soltanto per calcare l'onda del successo dei primi episodi. Inoltre il fatto che si allontana non poco dalla trama cardine della saga è testimonianza del voler battere sul ferro finché è caldo, cercando di non arrivare mai alla conclusione della storia se non quando è ormai inevitabile.
VOTO: 62/100
- Titolo originale: Paranormal Activity 4
- Paese di produzione: USA
- Anno: 2012
- Durata: 93 min
- Genere: horror
- Regia: Henry Joost, Ariel Schulman
- Sceneggiatura: Zack Estrin
- Produttore: Oren Peli, Steven Schneider, Jason Blum
- Casa di produzione: Room 101, Paramount Pictures
- Interpreti e personaggi:
Brady Allen: Robbie Matt Shively: Ben
Aiden Lovekamp: Wyatt
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