sabato 15 dicembre 2012

Paranormal Activity 4


"Tu non gli piaci"
"A chi non piaccio?"
"Lo scoprirai"



Rieccomi qui per recensire un altro capitolo di questa saga. Ricordiamo che questo è il quarto film, dopo Paranormal Activity (2007), Paranormal Activity 2 (2010) e Paranormal Activity 3 (2011)..ed è stato già annunciato il quinto capitolo in uscita ad Halloween 2013 (ah, i bei vecchi tempi quando usciva un Saw ogni  Halloween...ti odio Paranormal Activity che me l'hai tolto!). Vi raccomando inoltre, prima di proseguire, di evitare di leggere ancora se non avete visto gli altri film della saga poiché potrebbero esserci riferimenti inerenti agli scorsi capitoli.
La videochat poteva essere interessante se sfruttata meglio
Passiamo senza ulteriori preamboli alla trama: Robbie, uno strano ragazzino che abita nel quartiere, viene ospitato a casa dei vicini perchè la madre è stata portata in ospedale. Alex, la figlia adolescente dei suddetti vicini, nota che dall'arrivo del bambino in casa e a seguito della sua amicizia col fratellino Wyatt cominciano ad accadere strani fenomeni.
Chi ha già visto gli altri film della saga adesso si chiederà (giustamente) dove siano Katie, Hunter e compagnia bella. Beh, non ci sono. Il primo grande difetto di questo film è proprio la mancanza di forti connessioni con i precedenti capitoli: si era riusciti a costruire una bella storia soprattutto nel terzo (a mio avviso il migliore della saga) e si è abbandonata del tutto in questo quarto episodio. Ad essere sinceri verso l'ultima ventina di minuti i collegamenti ci sono, ma aggiungono così pochi elementi all'universo paranormalactivityano (?!) che non metterli avrebbe avuto lo stesso risultato.
Un'altra pecca del film è il fatto che molte scene che dovrebbero provocare tensione o paura sono girate alla luce del giorno...perché mai una scelta del genere?! Io ho il sospetto che abbiano voluto effettuare questo tipo di "esperimento" per differenziarsi un po' dai restanti film dello stesso filone e per instaurare nello spettatore la credenza che possa succedere qualcosa di spaventoso in ogni momento così da non far calare mai la tensione; purtroppo l'effetto che danno è esattamente il contrario: senza il buio sono scene che non provocano nessuna reazione.
Da Babbo Natale mi faccio portare un Kinect. Anche se non ho l'Xbox
Il film però ha anche degli aspetti positivi: ricordiamo infatti il migliore amico della protagonista, che con le sue battute e la sua presenza rende alcune scene simpatiche e divertenti, senza le quali il titolo sarebbe stato molto meno interessante. Inoltre sono molto ben fatte le scene col Kinect. Per farvi capire di cosa parlo vi dico che il Kinect per riconoscere il corpo umano manda con un proiettore dei fasci ad infrarossi, se si spegne la luce in una stanza col Kinect acceso e si osserva la scena con la visione notturna di una videocamera si vedranno tantissimi puntini luminosi costellare la stanza. Ora metteteci un mostro invisibile che apparirà all'improvviso e voi non riuscirete a riconoscerlo dentro la miriade di pallini...finché non noterete un movimento improvviso! (Se avete un Kinect provatelo, sono davvero curioso del risultato...magari mandate la foto. Senza mostro possibilmente che sono impressionabile).
Una menzione particolare alla scena del garage: quella mi è piacuta davvero davvero
davvero tanto (e stimolerò la vostra curiosità non dicendovi niente, perché sono simpatico).
La tecnica di ripresa è sempre la stessa, in prima persona, ma non più dalla videocamera ma da un pc portatile; è una scelta efficace poiché, in caso di videochat, un personaggio può vedere cosa accade alla persona dall'altro lato dello schermo senza poterla aiutare; purtroppo a mio avviso questa potenzialità non è stata sfruttata del tutto perché le scene spaventose accadono solo quando i malcapitati protagonisti non sono in chat.In conclusione la sensazione che si ha guardando questa pellicola è quella di un prodotto realizzato grossolanamente, soltanto per calcare l'onda del successo dei primi episodi. Inoltre il fatto che si allontana non poco dalla trama cardine della saga è testimonianza del voler battere sul ferro finché è caldo, cercando di non arrivare mai alla conclusione della storia se non quando è ormai inevitabile.

VOTO: 62/100



  • Titolo originale: Paranormal Activity 4
  • Paese di produzione: USA
  • Anno: 2012
  • Durata: 93 min
  • Genere: horror
  • Regia: Henry Joost, Ariel Schulman
  • Sceneggiatura: Zack Estrin
  • Produttore: Oren Peli, Steven Schneider, Jason Blum
  • Casa di produzione: Room 101, Paramount Pictures
  • Interpreti e personaggi: 
          Kathryn Newton: Alex  
          Brady Allen: Robbie                                                                                                                                                                     
          Matt Shively: Ben
          Aiden Lovekamp: Wyatt
 

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